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ATTENZIONE AL SILENZIO-ASSENSO: NON ADERIAMO AL FONDO ESPERO!

ATTENZIONE AL SILENZIO-ASSENSO: NON ADERIAMO AL FONDO ESPERO!

Descrizione

Viste le scarse adesioni al Fondo pensionistico Espero, le società finanziarie che lo gestiscono, il Ministero e le Organizzazioni Sindacali cosiddette rappresentative (che hanno le loro belle sedie dentro il Consiglio di Amministrazione del Fondo) hanno pensato bene di costruire una vera e propria trappola per i lavoratori: mentre prima chi voleva aderire al fondo Espero doveva firmare i fogli di adesione, dal momento in cui saranno diramati i decreti attuativi (lintesa dovrebbe chiudersi a breve) si procederà con il silenzio/assenso, cioè chi non dirà nulla, sarà automaticamente iscritto al Fondo dal quale non potrà più recedere. Insomma, ministero e
sindacati confidano nella disattenzione dei lavoratori per aumentare il numero degli aderenti al Fondo, anche perché finora ha aderito meno del 10% del personale della scuola.


A partire dal 16 novembre 2023, grazie a unintesa sindacale firmata presso lARAN, sono dunque state introdotte nuove modalità per liscrizione al Fondo Espero per i lavoratori delle scuole pubbliche, con laggravante della retroattività del provvedimento.


CHI È INTERESSATO


tutto il personale della scuola entrato in ruolo dal 1° gennaio 2019; per chi è entrato di ruolo precedentemente il silenzioassenso non vale e resta iscritto al Fondo Espero solo chi ha espresso la propria volontà in questo senso firmando i moduli di adesione. Il personale precario non è interessato (lo sarà solo al momento in cui entrerà di ruolo)


PERCHE NON ADERIRE


è una scelta individualistica che mina la solidarietà tra i lavoratori e le generazioni;
i governi da anni attaccano il pilastro delle pensioni pubbliche per favorire il settore privato: più si svilupperà il settore privato, più saranno erose le pensioni pubbliche;
Mette a rischio il TFR e costringe chi è in TFS a passare al meno vantaggioso TFR cioè un accantonamento annuo di quasi una mensilità e che ha una rivalutazione annua pari all1,5% fisso più il 75% del tasso di inflazione;
Le risorse raccolte nel Fondo Espero sono investite sui mercati finanziari e gestite da società specializzate in investimenti, ma Espero non adotta politiche di investimento socialmente responsabile e si basa solo sul massimo profitto economico. Nessuna garanzia di questo tipo può essere data da ESPERO e, al limite, neppure la restituzione delle somme versate, in quanto gran parte degli importi sono investiti in azioni, obbligazioni, titoli di stato.

Sottolineiamo che il personale della scuola è escluso dalla valutazione del valore etico degli investimenti effettuati dai fondi pensione, cosa che non avviene neppure nei piani proposti dalle banche, per i quali si può decidere, ad esempio, di evitare di puntare su categorie finanziarie che possono dare benefici di rendimento, ma sicuramente danneggiare il pianeta e i suoi abitanti.

 

TEMPISTICA E MODALITA DI NON ADESIONE

 

Fondo Espero, Ministero e Presidi hanno fatto di tutto per complicare la situazione: laccordo infatti prevede che il datore di lavoro comunichi formalmente ai lavoratori la richiesta di adesione a Espero, informando anche del meccanismotrappola del silenzio assenso; trascorsi 9 mesi da tale comunicazione, il lavoratore che non esprimerà il proprio diniego, verrà iscritto automaticamente al Fondo (avrà solo ulteriori 30 giorni per recedere). Il problema è sorto perché i presidi hanno
dichiarato che la comunicazione non deve essere inviata dalle scuole, ma direttamente dal Ministero, per cui al momento la comunicazione non è stata inviata e sul tutto regna una grande confusione.
È fondamentale specificare che si dovrà necessariamente passare da un incontro chiarificatore che stabilirà le procedure di adesione e di recesso; mentre dunque rimaniamo in attesa del prossimo incontro sindacati MIM, invitiamo pertanto il personale della scuola a porre la massima attenzione a quanto verrà sottoposto loro in merito alladesione al Fondo Espero nei prossimi mesi.

Comunque vi consigliamo vivamente di inviare una comunicazione di non adesione a Espero, MIM e Preside della scuola di servizio.


Chi desidera ricevere il relativo modulo può scrivere a sindacatosocialedibase@gmail.com