Assunzioni insegnanti di religione: oltre 4.500 immissioni in ruolo previste per il 1° settembre 2025

 

Più posti disponibili per le procedure straordinarie, adeguamenti informatici e tutela delle posizioni economiche dei neo-immessi in ruolo. Ruscica: “Il traguardo è ormai vicino: ottimo il risultato ottenuto sull’incremento dei postimassima attenzione a cattedre e contratti”.
 
Nel pomeriggio di oggi (8 luglio 2025) al MIM, c’è stato l’incontro con la Fgu/Snadir e le altre organizzazioni sindacali rappresentative per le assunzioni degli insegnanti e, ovviamente tra di essi, anche degli insegnanti di religione.
Il numero dei posti vacanti e disponibili rilevati per i docenti di religione, con riferimento all’anno scolastico 2025/2026, come indicato dal decreto, prospetta posti in più nelle assunzioni in ruolo delle procedure straordinarie, rispetto ai 4.500 autorizzati con i due bandi infanzia/primaria e secondaria di primo e secondo grado.
 
I posti in più, oggi disponibili con riferimento all’organico dell’anno scolastico 2025/2026, dovranno essere assegnati tutti a compensazione alla data del 1° settembre 2026 alle procedureconcorsuali ordinarie. I docenti di religione precari che si apprestano a partecipare alle prove dei concorsi ordinari beneficeranno dei posti derivanti dai pensionamenti che matureranno a settembre 2025 e a settembre 2026, nel momento in cui sarà pubblicata la relativa graduatoria di merito.
Fgu/Snadir  afferma Orazio Ruscica segretario nazionale dello Snadir e presidente nazionale Federazione Gilda-Unam ha chiesto che sia realizzato un adeguamento del sistema informatico per le immissioni in ruolo dei docenti di religione. E’ necessario che anche la trasmissione del contratto a tempo indeterminatoalle Ragionerie Territoriali dello Stato avvenga in modalità telematica”.
La Fgu/Snadir ha anche insistito affinché venga data attuazione a quanto previsto dai bandi n.1327 e n. 1328 del 29 maggio 2024,che richiamano l’applicazione dell’art.1 ter della legge 3 febbraio 2006 n.27, conversione decreto legge 5/12/2005, n.250, che dispone l’inquadramento economico dei docenti di religione neo immessi in ruolo con un assegno ad personam derivante dalla differenza tra il trattamento economico in godimento e quello spettante in applicazione del suddetto inquadramento.  Questo riferimento normativo dovrà essere riportato nel modello di contratto a tempo indeterminato che sarà stipulato con l’Amministrazione scolastica nel momento dell’immissione in ruolo, a garanzia e tutela delle posizioni retributive già maturate dai neo-immessi in ruolo.
La nostra sigla sindacale - sottolinea il professore Ruscica - ha infine evidenziato la necessità di porre attenzione alla composizione delle cattedre dei neo-immessi in ruolo nel settore infanzia-primaria. L’orario settimanale di insegnamento nell’infanzia è di ore 1,50 per sezione. Pertanto, il posto di insegnamento di ruolo su 16 sezioni darà un orario di 24 ore settimanali con un’ora a disposizione, così come previsto dalla nota ministeriale n. 20530 del 29/10/2007. L’eventuale posto orario misto, infanzia e primaria insieme, deve considerare anche l’orario di programmazione da attribuire per le ore nella scuola primaria. In questo caso il posto orario settimanale sarà costituto secondo l’orario della tipologia scolastica prevalente, così come indicato dalla Nota ministeriale n.22760 del 29 novembre 2007.
Entro il mese di agosto 2025, gli Ordinari diocesani confermeranno agli Uffici scolastici regionali la sussistenza del requisito dell’idoneità all’insegnamento per i candidati collocati in posizione utile per l’immissione in ruolo, individuati dal Direttore regionale dell’Ufficio scolastico competente, il quale provvederà alla sottoscrizione del contratto a tempo indeterminato secondo le modalità che saranno specificate.
Il traguardo è davvero vicino - conclude il segretario nazionale dello Snadir, professore Orazio Ruscica - Siamo molto contenti del lavoro svolto e di avere ormai l’assoluta garanzia di una immissione in ruolo al 1° settembre 2025 di oltre 4.500 postistabiliti nei due bandi per le procedure straordinarie”.
Gli Uffici scolastici regionali – afferma il vicesegretario nazionale Ernesto Soccavo – dovranno adesso apportare le necessarie integrazioni alla ripartizione delle cattedre per ambiti diocesani al fine di aumentare i posti per le assunzioni dalle procedure straordinarie”.  
 

 

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